La terra di Sandino (un po' di storia
del Nicaragua)
Non è una cosa semplice riassumere in poche pagine
la storia di cinquecento anni, per cui conviene dire sin dall'inizio che
il dominio coloniale segna ancora oggi, in modo profondo, la realtà
del Nicaragua. In particolare, il paese rimane diviso per oltre tre secoli
in due aree geopolitiche: la zona del Pacifico, colonizzata dagli spagnoli,
e la zona dell'Atlantico, che per vario tempo subisce l'influenza degli
inglesi. Conseguenze dirette di questa situazione sono: una profonda spaccatura
fra la popolazione delle due coste, ancor oggi pesantemente presente; lo
sradicamento delle culture tradizionali; l'impoverimento delle ricchezze;
l'insediamento della dittatura somozista; larghi strati della popolazione
mantenuti in una situazione di assoluta povertà ed ignoranza (sino
al 1979, nel paese v'è oltre il 50% di analfabetismo); un sistema
economico totalmente dipendente dagli interessi stranieri.
La storia del Nicaragua dopo l'Indipendenza dalla Spagna
può,del resto, riassumersi in quella degli interventi statunitensi
nel paese. Ma ciò che rende la storia di questa nazione diversa
da quella delle altre Repubbliche dell'America Latina è il processo
rivoluzionario che matura nel paese per lunghi anni: inizia con la lotta
di Augusto César Sandino
contro l'invasione dei marines statunitensi negli Anni Venti, continua
sotterraneo o palese a seconda della forza delle sue componenti e della
situazione interna al paese stesso (forza del governo, dell'esercito, ingerenze
straniere, ecc.). La vittoria della Rivoluzione popolare sandinista
avviene il 19 luglio del 1979, ponendo fine alla sanguinosa ed ultraquarantennale
dittatura della famiglia Somoza e gettando le basi affinché il paese
possa realmente autodeterminarsi e sfruttare in modo autonomo le proprie
risorse.
Ma, dopo una lunga guerra di aggressione sostenuta economicamente
e politicamente dagli Stati Uniti d'America, dal 1990 in poi, con la sconfitta
elettorale del Frente Sandinista
de Liberación Nacional (Fsln), il paese compie un
balzo indietro di trent'anni. Ciò nonostante, il Nicaragua continua
ad essere un vero e proprio «laboratorio politico» che vale
la pena di conoscere da vicino.
Indice: