Aggiornamenti Bananeras aprile + brevi inizio maggio 2003
Continua senza soste la lotta della Asotraexdan, l’associazione degli ex lavoratori e lavoratrici del banano colpiti dagli effetti del pesticida Nemagòn. Come è ormai noto il 11 dicembre del 2002 quasi 500 persone hanno ottenuto un primo importantissimo risultato e cioè la condanna da parte della Terza Sala Civile del Tribunale di Managua di quattro multinazionali nordamericane (Dow Chemical, Shell Oil Company, Standard Fruit Co. e Dole) per i danni fisici e psicologici derivanti dall’esposizione al pesticida incriminato. Queste persone facevano parte delle prime cinque denunce presentate dalla Asotraexdan ed in questi mesi le migliaia di ammalati della zona di Chinandega stavano aspettando le sentenze delle altre 30 denunce che giacciono da tempo in Tribunale.
Attualmente, secondo i calcoli della Asotraexdan, la giudice Vida Benavente, incaricata del caso, avrebbe dovuto emettere almeno altre 17 nuove sentenze, ma sembra che qualcosa stia bloccando l’iter processuale. Proprio per questo motivo nei prossimi giorni la Direttiva della Asotraexdan chiederà un incontro con la giudice per verificare cosa stia succedendo e non nasconde la possibilità di un’azione nei suoi confronti presso la Corte Suprema di Giustizia (CSJ) per "ritardo di giustizia". Chiaramente questa sarebbe la ultima carta da giocare in quanto si ritiene che sarebbe meglio non arrivare a una rottura con la giudice stessa.
Le sentenze definitive
Per quello che riguarda le sentenze emesse a dicembre, più volte si è detto che il loro iter sarebbe stato quello di passare attraverso La Corte Suprema de Justicia e poi il Ministero degli Esteri. Una volta certificate sarebbero passate all’Ambasciata nicaraguense negli Stati Uniti e al Dipartimento di Stato statunitense e da qui al Dipartimento di Giustizia che ha il compito di notificare alle multinazionali le sentenze di condanna. Infine le due parti in causa avrebbero proposto in quale Corte Federale si sarebbe eseguita la sentenza ed il Dipartimento di Giustizia avrebbe potuto accogliere o meno la proposta. La Asotraexdan ha già dato mandato ai suoi avvocati negli Stati Uniti di richiedere la Corte Federale della California dove sembra ci siano giudici particolarmente sensibili a questo tipo di cause. La Corte Federale, infine, dovrà eseguire la sentenza notificando alle multinazionali le somme da pagare ad ogni denunciante oppure accettando un’eventuale negoziazione tra le due parti.
Attualmente le cinque sentenze sono ferme presso il Dipartimento di Giustizia e non sono ancora state notificate alle multinazionali.
Negli ultimi aggiornamenti di marzo avevo riportato le voci quanto mai fondate di un ennesimo tentativo di boicottaggio alla Legge Speciale 364 da parte delle multinazionali, che stanno facendo pressione sul Ministero del Commercio statunitense affinché inserisca la incostituzionalità della Legge 364 come merce di scambio per la firma del prossimo Trattato di Libero Commercio tra Stati Uniti e Centroamerica. A questo proposito e proprio per premunirsi davanti a possibili strategie che si stanno tessendo negli Stati Uniti, la Asotraexdan ha richiesto un incontro urgente con il Procuratore di Giustizia, Francisco Fiallos e con lo stesso Presidente della Repubblica affinché, in modo chiaro e definitivo, dichiarino pubblicamente che non esiste nessun tipo di negoziazione che metta in pericolo la Legge 364 che tanta fatica è costata ai bananeros. L’incontro avverrà nelle prossime settimane.
Lotte tra avvocati
Per quello che riguarda il definitivo deterioramento dei rapporti con il vecchio buffet giuridico "Ojeda, Gutierrez, Espinoza" (vedi aggiornamenti di marzo) la situazione è diventata sempre più incandescente. Sono ormai molte le denunce che Walter Gutierrez ha presentato in Tribunale contro i membri della Direttiva della Asotraexdan, ma sembra che stiano cadendo una a una perché il "fatto non sussiste".
Da parte della Asotraexdan continua il lavoro di coscientizzazione verso le persone che ancora non hanno cambiato buffet giuridico tanto che ormai, tra chi ha già effettuato il cambio e chi ha firmato un "intenzione di cambio", si è raggiunta la cifra di 2.620 delle 3.500 che hanno presentato la denuncia contro le multinazionali.
Un’importante novità riguarda un documento che la Asotraexdan ha introdotto presso la Procura Generale della Repubblica denunciando l’illegalità delle richieste di pagamento in concetto di "onorario" fatte da Walter Gutierrez alle persone che gli hanno revocato la rappresentanza legale (vedi aggiornamenti di marzo). Tale somme, sempre secondo l’associazione dei bananeros, violano l’accordo iniziale assunto con il buffet di Gutierrez e con i buffet nordamericani secondo il quale agli avvocati sarebbe andato il 40% dei risarcimenti ottenuti da ogni denunciante. Tale 40% verrà in ogni modo diviso tra il vecchio buffet, in base al periodo in cui hanno avuto la rappresentanza legale ed i nuovi buffet che attualmente stanno seguendo il caso. La richiesta di onorari, secondo la Asotraexdan, rientra già nel 40% mentre, Gutierrez, ha immesso uno scritto in Tribunale in cui chiede questo pagamento a parte.
L’incontro con il Procuratore servirà proprio per definire una volta per tutte questo tema togliendo così un forte elemento di pressione che Gutierrez sta esercitando sugli ex lavoratori e lavoratrici.
Prossimi passi
Durante il mese di maggio la Asotraexdan organizzerà due giorni di seminario con varie realtà centroamericane che si occupano di banane e con la partecipazione di organismi di solidarietà, giornalisti che hanno seguito il caso del Nemagòn e rappresentanti dello Stato come la Procura e il Ministero del Lavoro.
Intanto il 24 aprile una delegazione dell’Associazione Italia-Nicaragua si è incontrata con la Direttiva della Asotraexdan per studiare insieme la forma migliore per continuare con la campagna di appoggio alla loro lotta. Dall’incontro è emersa l’importanza di continuare la pressione sulle multinazionali sia dall’Italia che dagli Stati Uniti. L’associazione Italia-Nicaragua sta cercando di creare una rete negli Stati Uniti che possa agire direttamente sulle multinazionali e si sono contattate varie realtà che operano già nel settore della difesa dell’ambiente e che potrebbero essere interessate a questo tipo di azione. Per il momento ci sono state alcune risposte.
Per quello che riguarda l’Italia si riattiverà la forma di pressione attraverso l’invio di una lettera telematica che verrà messa nel sito dell’Associazione e che si concentrerà sulla richiesta di accettare le sentenze di condanna e di risarcire gli ex lavoratori e lavoratrici. Appena sarà attiva vi informerò con una lettera in modo da cominciare un nuovo "bombardamento" telematico.
Per il momento la Asotraexdan ha sconsigliato una pressione diretta sulle istituzioni nordamericane come poteva essere il Dipartimento di Giustizia dove stanno stagnando le prime denunce o sulle giudice Benavente. Resta una ipotesi, ma da utilizzare eventualmente più avanti quando si avranno notizie più precise sui ritardi.
Anche per le tre multinazionali che sono rimaste fuori dal processo (Chiquita, Occidental Chemical e Del Monte) a causa delle manovre di Gutierrez, si è valutato che è meglio non inserirle nell’invio delle prossime lettere ed attendere i risultati delle gestioni che i nuovi avvocati stanno facendo con la giudice, per verificare la possibilità di inserirle nuovamente. Anche in questo caso la Asotraexdan chiederà una spiegazione ufficiale del perché è stata accolta la richiesta di Gutierrez di estrometterle dal processo.
Verranno anche messe in vendita altre cartoline da mandare alle multinazionali presso i banchetti e le iniziative che si faranno in varie parti d’Italia.
Continuerà anche la raccolta fondi per le spese mediche che, ogni giorno, diventa sempre più importante per il continuo deterioramento delle condizioni degli ex lavoratori e lavoratrici. Ormai sono circa 400 i morti ed è in continuo aumento la lista di attesa, soprattutto di donne, per operazioni chirurgiche per casi di cancro.
Per concludere vi ricordo che durante il mese di maggio Rete 4 metterà in onda due servizi sul Nicaragua. Uno sui bananeros ed uno sulla situazione dell’infanzia ed adolescenza in Nicaragua. Non appena mi avviseranno della data e dell’ora vi informerò.
Da parte mia non mi resta che ringraziarvi tutti per la continua attenzione a questa tematica e per gli sforzi di diffusione di queste notizie che vorrete dare.
Dopo i primi grandi risultati del dicembre 2002 non è il momento di mollare, anzi, è il momento di stringerci attorno agli ex lavoratori e lavoratrici, alle loro famiglie, facendo conoscere le loro storie, le loro lotte che restano solo un piccolo e nefasto esempio delle barbarie commesse da chi oggi vuole essere il padrone del mondo. Non solo le bombe uccidono.
Ni un paso atràs.
Giorgio Trucchi
Brevi Bananeras (8 maggio 2003)
Rispetto a quanto scritto una settimana fa ci sono alcune novità.
Giorgio Trucchi
"El enemigo
del bien en este mundo, no es tanto el mal... sino la indiferencia de la
mayoría"