Franklin D. Roosevelt
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«(...) Dal 1926 era aumentato il debito pubblico ed il cosiddetto
tesoro nazionale era in piena bancarotta. Questo costrinse il governo a
chiedere nuovi prestiti alla banca nordamericana (...).
«La crisi capitalista degli Anni Trenta, colpì la produzione
di caffè, di caucciù, di legname e di zucchero, con un grande
calo nella bilancia dei pagamenti. Il terremoto del 1931, che sconvolse
Managua, complicò le cose sino all'estremo, da cui risultò
impossibile pagare il debito estero. Non ci fu altro modo per affrontare
la crisi, che esercitare il controllo dei cambi nel 1931 e svalutare il
córdoba nel 1934, anno che coincide con l'assassinio del
generale Augusto Sandino. Successive svalutazioni nel 1937 e nel 1938 fecero
pressione perché il debito estero venisse ridimensionato, quando
oramai Anastasio Somoza García era signore di servitori e pardoni».
Tomás Borge
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