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CONTINUA LA RACCOLTA FIRME DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIIA-CUBA, CONTRO IL CRIMINALE BLOCCO DEGLI STATI UNITI CONTRO L’ISOLA. NEL MESE DI MAGGIO CUBA PRESENTERA’ UNA RISOLUZIONE DI CONDANNA  ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE….

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Honduras : Sciopero della fame degli “indignati”

hindiAbusi e violenze non fermano la loro lotta

Chiedono l’insediamento di una commissione internazionale contro l’impunità e un “processo politico” per destituire i funzionari corrotti

Managua, 25 giugno (LINyM)-. Sono già quattro i giovani indignati che hanno iniziato lo scorso lunedì uno sciopero della fame nelle vicinanze della Casa Presidenziale a Tegucigalpa. Sono membri del gruppo denominato “Opposizione indignata” che da quasi due mesi si è messo alla testa delle manifestazioni di protesta delle “antorchas” che si stanno svolgendo in tutto il Paese, e che chiedono che si faccia chiarezza sulla milionaria sottrazione di fondi nei confronti dell’Istituto honduregno di previdenza sociale – IHSS.

Con il sostegno di persone solidali, Ariel Varela, Miguel Antonio Briceño, Osman Calero e Luis Alejandro Calero hanno piazzato le loro tende e hanno resistito alle minacce della polizia e dei militari.

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SEMINARIO AMERICA LATINA CON RAUL ZIBECHI E OSCAR OLIVERA – ULTIMA CHIAMATA

SEMINARIO AMERICA LATINA 2015

ALBA DI MONDI ALTRI

CON RAÚL ZIBECHI E OSCAR OLIVERA

PESCIA (PT)  –  28/30 AGOSTO 2014

CON LA COLLABORAZIONE DI COMUNE-INFO E DI CAMMINAR DOMANDANDO

Per maggiori informazioni scrivere a aldozanchetta@gmail.com o telefonare al 338.6702.858

Ai primi di luglio sarà disponibile per acquisto diretto il libro di Zibechi Alba di mondi <altri> che assieme al libro Territori in resistenza (Nova Delphi – 2012) costituisce il testo di riferimento per i lavori. Il seminario sarà in lingua spagnola con traduzione in consecutivo.

I costi per vitto e alloggio sono di 50 E per giornata intera, ovvero di 120 E dalla mattina del venerdì al pranzo della domenica compreso. Per fare fronte alle spese generali è prevista una quota di iscrizione di 80 E (40 per studenti e disoccupati, 120 anziché 160 per gli ‘accoppiati’). Se possibile, saranno disponibili due o tre borse di studio per casi particolari.

Le domande di iscrizione sono accettate fino al raggiungimento del numero limite di 40 partecipanti. E’ richiesta una certa conoscenza delle problematiche dei movimenti sociali e per questo suggeriamo la lettura dei testi di Zibechi e di Esteva su comune-info e di qualche testo sull’America Latina su camminardomandando.wordpress.com

Wikileaks fa luce sul trattato ultrasegreto

stoppt-tisaMarco A. Gandásegui*  ALAI AMLATINA, 18/06/2015

Panama e altri 50 paesi stanno negoziando in segreto un trattato che porrà fine a quel poco che resta in termini di democrazia e libero mercato su scala globale. Tutto indica che questa operazione si stia svolgendo a margine delle leggi dei paesi coinvolti che godono dell’assessorato di funzionari nordamericani ed europei. Il Congresso Usa sta legiferando per creare le condizioni attuative di questo accordo e nel caso di Panama e degli altri paesi non ci sono informazioni.

Wikileaks sta facendo filtrare, tramite la rete giornalistica mondiale di cui dispone, il contenuto dei negoziati clandestini per stabilire un’alleanza neoliberista planetaria: il Trade in Services Agreement, TISA. L’accordo di intercambio di servizi non solo viene negoziato nel più assoluto silenzio ma si pensa di mantenerlo segreto per ulteriori cinque anni dalla sua entrata in vigore.

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ECUADOR : Pieno sostegno all’Ecuador dai governi latinoamericani

correatrisPresidente Correa chiama al dialogo nazionale

Managua, 19 giugno (TeleSUR | ALBAinformazione | LINyM)-. Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, il suo omologo Evo Morales e altri leader regionali, tra cui il presidente nicaraguense Daniel Ortega, hanno espresso sostegno totale all’Ecuador e al suo presidente Rafel Correa, che ha denunciato una cospirazione ordita per cercare di rovesciare il suo governo. In Ecuador vi sono state diverse proteste dell’opposizione contraria ai progetti di legge sulle successioni e sulle plusvalenze immobiliari.

Maduro ha ricordato che il governo venezuelano ha sperimentato qualcosa di simile a ciò che sta accadendo in Ecuador nel 2001, quando fu approvata la Ley habilitante. Maduro ha denunciato che la destra protesta nuovamente per giustificare una campagna criminale contro Correa.

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Messico: Le urne puniscono la politica tradizionale messicana.

noabraelecionesnofaltan43Le elezioni messicane, tra lo status quo e la disillusione sociale.

di Sergio Ferrari  in collaborazione con swissinfo.ch

Un cittadino messicano su due non è andato a votare la prima domenica di giugno nelle elezioni di medio termine. Chi ha votato, ha espresso nelle urne la delusione nei confronti della politica tradizionale del paese latinoamericano.

Il rinnovo di tutta la Camera dei Deputati, dei governatori di nove Stati della Federazione e centinaia di altre cariche elettive, non ha portato “un chiarimento del panorama politico in Messico”, enfatizza su swissinfo.ch Romeo Rey, analista svizzero di temi latinoamericani.

I partiti tradizionali mantengono la loro attuale supremazia, ma perdono terreno.   Intanto il resto del “panorama dei partiti si mostra ogni volta più frazionato e diviso tra piccole forze che vanno dalla sinistra, ad una parte dei verdi agli umanisti, tra gli altri” analizza Romeo Rey che per trenta anni, dal 1972 al 2002, è stato corrispondente in America Latina del giornale svizzero “Tages Anzeiger y del alemán Frankfurter Rundschau”.

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SEMINARIO DI IDEE ANTICAPITALISTA IN CHIAPAS

subgaleanodi Raúl Zibechi

5 giugno 2015 

Una buona manciata di intellettuali e di attivisti ha risposto alla chiamata dello zapatismo che ha organizzato un <<semenzaio di idee>> nel corso di una settimana ripartita in due luoghi diversi del Chiapas, dove sono state ascoltate analisi che hanno spaziato dalla crisi ambientale e il femminismo fino alla crisi economica e la violenza. Il risultato è stato un ventaglio di analisi poco frequenti nell’ambito dei movimenti antisistemici. Nei dintorni di San Cristóbal, ai piedi di una delle colline che la circondano, sorge il Centro Integral de Capacitación Indígena (CIDECI), che ha ospitato il seminario “Il pensiero critico di fronte all’Idra Capitalista”.

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Russia e Nicaragua firmeranno accordi su pesca, farmacia e trasporto aereo

nicarussiaSputniknews, 13/05/2015

Nicaragua e Russia stanno preparando accordi di cooperazione in alcuni settori quali la pesca, l’aviazione e la farmacia, ha affermato a RIA Novosti Piotr Pankrátov, rappresentante commerciale dell’ambasciata russa a Managua.
Precedentemente, il primo vicepresidente della Sukhoi Civil Aircraft, Evgeny Andráchnikov, aveva confermato che la compagnia aveva presentato al Governo del Nicaragua proposte per la creazione di una compagnia di bandiera, la cui flotta sarebbe stata composta inizialmente da 5 aerei russi Sukhoi SuperJet 100.

Nel 2014, durante il Foro Economico Internazionale di San Pietroburgo, l’Istituto di Sieri e Vaccini di questa città, la compagnia russa Microgen e l’Istituto Nicaraguense per la Sicurezza Sociale firmarono un accordo per la creazione in Nicaragua di un’impresa mista con il fine di promuovere prodotti immunizzanti russi nei mercati centroamericani.

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Scoperchiato vergognoso sistema di corruzione

tegu4Mobilitazioni e proteste in tutto il Paese

Managua, 5 giugno (La Rel | LINyM)-. Non si fermano le proteste nelle strade dell’Honduras. Migliaia di honduregni e honduregne chiedono le dimissioni del presidente Juan Orlando Hernández, del suo governo e chiarezza sulla milionaria appropriazione indebita ai danni dell’Istituto honduregno di previdenza sociale, Ihss, che avrebbe causato la morte di quasi 3 mila persone per mancanza di medicine e assistenza sanitaria.
 Ampi settori della popolazione honduregna hanno reagito con forza alla denuncia fatta dal giornalista David Romero Ellner, direttore di Radio Globo e Globo TV, sul coinvolgimento del Partito nazionale, attualmente al governo, nella maxi frode scoperta lo scorso anno.

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Missioni di pace ad Haiti: subordinazione e disciplinamento

missionedipaceDi Raul Zibechi – ALAI America latina 23/05/2015

Anche se le missioni di pace guadagnano spazi mediatici per gli abusi sessuali dei caschi blu, dietro a questi “effetti collaterali” si osserva una subordinazione del paese ricettore, così come di quello che invia i soldati, in una strategia di disciplinamento che deborda ed è fuori dal loro controllo.
“La fine della Guerra Fredda scatenò una ricerca in tutto il mondo di nuove missioni militari e di motivazioni per tali missioni”. Scriveva la “Military Review”, portavoce delle forze armate degli Stati Uniti quasi due decadi fa. Sentenziava anche: “una delle missioni più importanti è quella del mantenimento della pace” (Military Review, n°5, 1997, p.50).
 Nel numero più recente della stessa pubblicazione, un articolo destinato ad analizzare “il potere statunitense in transizione”, il colonnello Isaiah Wilson III segnala: “Gli interventi militari degli Stati Uniti dal 1989 hanno fomentato cambiamenti tettonici nel sistema internazionale. Hanno sfidato le norme, i principi, le regole ed i procedimenti della presa di decisioni internazionali che hanno creato stabilità nel sistema negli ultimi 60 anni. In particolare, gli interventi degli Stati Uniti hanno sfidato ciò che una volta era considerato sommamente inviolabile – la sovranità territoriale.” (Military Review, marzo-aprile 2015, p.25).
Con la sua proverbiale trasparenza (e impunità), il colonnello Wilson III che ha l’incarico di direttore del Programma di Grande Strategia nell’accademia militare di West Point, rileva che a partire della decade del 1990 si produsse l’internazionalizzazione dei conflitti domestici, ovvero l’utilizzazione di tali conflitti per procedere negli interventi militari. “La caratteristica definitoria di molti degli interventi degli anni ’90 – Somalia, i  Balcani, Haiti, Ruanda, Kosovo, Timor Est, tra gli altri – è stato l’appello e l’impulso di interventi stranieri in nome di cittadini e comunità all’interno di tali stati”, conclude Militay Review (p. 26).

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PANAMA

panama

                           Marcia delle vittime di Changuinola (Foto Bernabel Matos)

Approvata legge a favore delle vittime del massacro di Changuinola
Rendita vitalizia, sostegno socio-economico e l’8 luglio sarà giornata di lutto

Managua, 29 maggio (Rel-UITA | LINyM)-. Dopo quasi cinque anni di angosciosa attesa, centinaia di vittime della repressione dell’ex presidente Martinelli potranno celebrare il risultato di una storica lotta.
Lo scorso 30 aprile, durante un’attività realizzata nella sede del Sindacato dei lavoratori dell’industria bananiera, agricola e affini, Sitraibana, a Changuinola, il presidente Juan Carlos Varela ha firmato la Legge 144 che stabilisce benefici speciali per le vittime della brutale repressione del luglio 2010.

In quell’occasione, gli apparati repressivi dello Stato panamense aprirono il fuoco contro i lavoratori delle piantagioni di banane nella località di Changuinola, provincia di Bocas del Toro, che protestavano contro l’approvazione della Legge 30, popolarmente conosciuta come “Ley Chorizo”.

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