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CONTINUA LA RACCOLTA FIRME DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIIA-CUBA, CONTRO IL CRIMINALE BLOCCO DEGLI STATI UNITI CONTRO L’ISOLA. NEL MESE DI MAGGIO CUBA PRESENTERA’ UNA RISOLUZIONE DI CONDANNA  ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE….

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DIALOGHI DELL’AVANA ED ACCORDO SULLA GIURISDIZIONE DI PACE: ALCUNI STRUMENTI DI ANALISI E COMPRENSIONE

colofarcPer comprendere il significato e la portata dell’accordo recente tra le FARC-EP ed il governo colombiano, occorre ricapitolare succintamente i fattori principali che hanno fatto sì che i Dialoghi dell’Avana si mettessero in moto.

In primo luogo, la verificata impossibilità delle forze imperialiste e degli apparati repressivi e di guerra del regime colombiano di schiacciare militarmente la resistenza guerrigliera,

con l’implicito riconoscimento del fallimento del Plan Colombia/Plan Patriota e l’insostenibilità del mantenimento, a medio termine, di una spesa militare che negli ultimi anni ha raggiunto addirittura il 6% del PIL.

In seconda istanza, l’accumulato degli ultimi 15 anni in America Latina, dove diversi processi, alcuni di carattere marcatamente antimperialista ed altri democratico-progressisti, hanno oggettivamente scardinato l’egemonia pressoché assoluta di Washington nel continente, cristallizzandosi in organizzazioni quali l’ALBA, UNASUR e CELAC; processo a cui contribuisce, in questa fase, una maggior presenza, soprattutto economica, di grandi potenze quali Russia e Cina.

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Crisi deIla libertà d’espressione in Honduras

anaortega“Vogliono mettere a tacere chi la pensa in modo diverso”

Tegucigalpa, 12 ottobre (LINyM) -. Esattamente quattro anni fa, con le ferite profonde del colpo di Stato ancora ben aperte, l’allora relatore per la libertà d’espressione delle Nazioni unite Frank La Rue, esprimeva tutta la sua preoccupazione per “l’allarmante deterioramento della libertà di espressione e dei diritti umani” in Honduras.

Ana Ortega, presidente della giunta direttiva del Comitato per la Libertà di Espressione (C-Libre), conferma a LINyM che la situazione non solamente non è cambiata, ma che il paese sta sprofondando in una crisi senza precedenti.

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Sensibile diminuzione degli indici di povertà in Nicaragua

inidePiù del 70 per cento delle famiglie al di sopra della soglia

Managua, 8 ottobre (Radio La Primerísima | LINyM) -. L’ultimo rapporto sulla povertà in Nicaragua ha evidenziato una forte riduzione della povertà generale e di quella estrema durante il periodo 2009-2014. Lo studio è stato realizzato dall’Istituto nazionale d’informazione sullo sviluppo, Inide, con l’appoggio tecnico della Banca centrale del Nicaragua e della Banca mondiale.

Secondo i dati presentati lo scorso 6 ottobre, la povertà generale a livello nazionale è scesa dal 42,5 al 29,6 per cento, con una riduzione di quasi il 13 per cento. Il dato disgregato segnala che nell’area urbana la povertà generale è passata dal 26,6 al 14,8 per cento, mentre nella zona rurale dal 63,3 al 50,1 per cento. 

Sensibile ribasso anche della povertà estrema che è diminuita dal 14,6 all’8,3 per cento a livello nazionale. Ridotta di oltre la metà nell’area urbana (dal 5,6 al 2,4 per cento) e dal 26,8 al 16,3 per cento in quella rurale.

Risultati dell’Inchiesta  

Commenti tecnici sullo studio  

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Guerra di grandi pressioni nel TTP

tpc tpc1Ciudad de México, 25 de Septiembre de 2015 A.V.

Alejandro Villamar /RMALC

Il TTP sta attraversando un momento critico. Nonostante la straripante propaganda e il falso ottimismo trans-nazionale e di governo abbiano tentato di nascondere le battaglie sociali di pressione politica, gli argini si sono rotti.

Essendo il TTP (accordo Trans-Pacifico) un progetto promosso per difendere gli interessi del capitale trans-nazionale, è naturale la resistenza manifestata dai sindacati e dalle organizzazioni sociali, mentre lo è meno la spropositata protesta e, addirittura, le minacce mosse da i potenti gruppi imprenditoriali trans-nazionali dell’area NAFTA.

I sindacati del settore di automobili e parti di ricambio di Canada, Stati Uniti e Messico hanno vivamente protestato per la minaccia di maggiori perdite di posti di lavoro, anche in imprese connesse, come risultato di una voluta riduzione della quantità minima di materiali prodotti nella regione, che genererà uno tsunami di importazioni dagli altri paesi.

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Il canale del Nicaragua: un progetto socialista foe il cambiamento economico

canalbisdi Tortilla con Sale,  teleSUR

Mercoledì,  9  Settembre, 2015

L’argomento fondamentale a favore del Canale Interoceanico del Nicaragua è che cambierà la struttura dell’economia del Nicaragua in modo tale da ridurre drasticamente la povertà e permettere così una inversione delle attuali tendenze distruttive, nazionali e regionali, di depredazione ambientale, dovute alla povertà.

L’opinione progressista e radicale, nel Nord America e in Europa, tende a spostare la discussione verso i pretesi effetti ambientali del Canale, ignorando generalmente sia l’urgente imperativo della riduzione della povertà sia il significato più ampio del Canale in termini regionali e globali.

L’argomento ambientale a favore del Canale è generalmente ricevuto con  perplesso scetticismo, totale incomprensione o, spesso, deliberato travisamento.

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Colombia: sull’orlo della pace ?

colombiadi Marco Consolo

L’annuncio dato mercoledì scorso dal Governo colombiano e dalla guerriglia delle FARC-Ep ha riaperto le speranze di mettere fine al conflitto che insanguina il Paese latinoamericano da più di mezzo secolo.

A La Habana, al fianco di un sorridente e soddisfatto Raul Castro, sono apparsi stringendosi la mano, il Presidente Colombiano Juan Manuel Santos e il Comandante in capo delle FARC-EP, Timoleon Jimenez, conosciuto come “Timochenko” che ha preso le redini dell’organizzazione guerrigliera dopo la scomparsa dell’anziano leader Manuel Marulanda.
Non si tratta ancora della fine della guerra. Ma dopo tre anni di dialogo e di negoziati a Cuba, governo e guerriglia hanno appena raggiunto un accordo su uno dei punti più spinosi del negoziato, quello relativo all’istituzione di una “Giustizia di transizione” che darà vita a un sorta di “Tribunale speciale per la pace” con il compito di “terminare con l’impunità, ottenere la verità, contribuire alla riparazione delle vittime e ad imporre sanzioni ai responsabili di gravi delitti”.


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Nicaragua: Procura procederà contro i responsabili della vendita illegale di terre comunitarie

waspamTraffico di proprietà crea tensione nei villaggi della costa caraibica nicaraguense

Managua, 25 settembre (LINyM) -.  La procura della Repubblica, Pgr, ha annunciato la conclusione della prima fase delle indagini sulla vendita illegale di terre comunitarie, che fanno parte dei territorio originari delle comunità indigene della Regione autonoma Costa Caribe nord, Raccn.

Nelle ultime settimane, la vendita illecita di proprietà ha creato forti tensioni tra coloni provenienti dalla zona centrale e occidentale del Nicaragua e le comunità appartenenti all’etnia miskito, con un saldo tragico di vari morti e feriti.

La popolazione indigena ha ripetutamente denunciato l’invasione delle proprie terre, che si aggiunge all’incontrollato e accelerato avanzamento della frontiera agricola. Il traffico e la vendita illegale di migliaia di ettari di territori ancestrali starebbero alla base di una situazione che è diventata esplosiva.

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Guatemala nel mirino dell’ ONU

Guatemala Tele SurLa caduta di Otto Pérez Molina produce ripercussioni nella comunità internazionale

Sergio Ferrari, ONU, Ginevra, Svizzera

4 settembre 2015

Poche ore dopo la rinuncia e la detenzione dell’ ex presidente del Guatemala giovedì 3  settembre, lo stesso Segretario Generale delle Nazioni Unite,  Ban Ki-moon, ha pubblicato un comunicato su quanto successo nel paese centroamericano. Ha ampliato cosí l’impatto internazionale dei recenti eventi “chapinos” che hanno catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica nella prima settimana di settembre.

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CORSI DI SPAGNOLO Circ. di BOLOGNA 2015/2016

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Horarios y niveles del trimestre Octubre-Diciembre 2015:

I Nivel A: Lunes y miércoles 18.30 – 20.00
I Nivel B: Martes y Jueves 18.30 – 20.00

II Nivel : Lunes y miércoles 20.00 – 21.30

III Nivel: Martes y jueves 20.00 – 21.30

IV Nivel: Lunes 18.30 – 20.30 (B1)
20.30 – 22.30 (B2)
Miércoles 18.30 – 20.30 (C1)
20.30 – 22.30 (B2)

Costo cursos: I, II, III 210 euros trimestre (11 semanas)
IV nivel 140 euros trimestre (11 semanas)
*Costi compressi d’iscrizione

Reunión Informativa: viernes 2 octubre 2015, a las 21.00
Via Paolo Fabbri, 110 (Zona San Donato/Università Bologna)

Per informazioni:
Cecilia Jerardino: 340.3303966 – 051495821
Valentina Corni : 338.2468506
Giorgio Pancaldi: 334.5778944

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