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CONTINUA LA RACCOLTA FIRME DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIIA-CUBA, CONTRO IL CRIMINALE BLOCCO DEGLI STATI UNITI CONTRO L’ISOLA. NEL MESE DI MAGGIO CUBA PRESENTERA’ UNA RISOLUZIONE DI CONDANNA  ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE….

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Attacchi al Copinh sempre più numerosi

copinhNon si ferma la persecuzione contro chi difende i beni comuni

Managua, 13 ottobre (LINyM) -. Nella notte del 9 ottobre, sconosciuti hanno attentato alla vita di Tomás Gómez Membreño, coordinatore generale ad interim del Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras, Copinh, e di Alexander García Sorto, un altro membro del Copinh e dirigente comunitario di Llano Grande, Colomoncagua.

Secondo un comunicato divulgato il 10 ottobre, alcuni sconosciuti sarebbero arrivati all’alba a casa di García Sorto sparando contro la porta e la finestra dell’abitazione, dove il dirigente del Copinh stava dormendo con la moglie e i due figli.

La stessa notte, una persona non identificata ha aperto il fuoco contro una macchina del Copinh guidata da Tomás Gómez. Il coordinatore ad interim dell’organizzazione indigena stava uscendo dal Centro di Incontro “Utopía” per recarsi a casa.

Fortunatamente, entrambi i dirigenti sono rimasti illesi. Nello scorso maggio, García Sorto aveva già subito un attentato quando l’ex militare Enedicto Alvarado, gli aveva sparato ferendolo alla spalla sinistra.

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Referendum in Colombia: la maggioranza respinge gli accordi di pace e da domani ricomincia la guerra civile

no-colombiaAttilio Folliero, Caracas 02/10/2016

La maggioranza dei colombiani nell’odierno referendum si è espressa contro gli accordi di pace sottoscritti fra il Governo e la FARC; gli accordi mettevano fine ad oltre 50 anni di guerra civile. Il 50,22% ha votato per il NO a tali accordi.

Ha dunque vinto l’oligarchia rappresentata da Alvaro Uribe, il narcotrafficante numero 82 più ricercato al mondo, l’unico ad essersi apertamente schierato contro tali accordi.

E adesso? La FARC-EP, Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo, si ritrova con un pugno di mosche. Oltre 4 anni fa la FARC accettò l’invito lanciato dal Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, di sedersi al tavolo delle trattative per porre fine al lungo conflitto che affligge la Colombia. Il conflitto armato più lungo del continente americano è iniziato ufficialmente nel 1962, quindi da 54 anni; in realtà ha un antecedente nelle violenze scoppiate in tutto il paese alla fine degli anni quaranta e proseguite per tutta la decada degli anni cinquanta. Praticamente la guerra civile in Colombia è iniziata il 9 aprile del 1948, giorno dell’omicidio di Jorge Eliecer Gaitan Ayala, candidato liberale alla presidenza del paese.

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Il Governo del Nicaragua condanna ingerenza statunitense

Opposizione nicaraguense riunita con Ros-Lehtinen (Foto Mrs)Risposta ufficiale dopo l’approvazione del Nica Act

Managua, 27 settembre (LINyM) -. “Rifiutiamo come violazioni del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, le proposte e iniziative che sono scaturite dalle Camere e sedi degli organismi legislativi degli Usa che sono prassi abituale della politica interventista che, nel corso della storia, è sempre stata applicata nei nostri processi politici, sociali ed economici, soprattutto alla vigilia delle scadenze elettorali “.

Risponde così il governo del Nicaragua alla decisione della Camera Bassa del Congresso degli Stati Uniti di approvare all’unanimità il cosiddetto Nicaraguan Investment Conditionality Act, o Nica Act. Qualora venisse approvato anche dal Senato e firmato e convertito in legge dal Presidente Obama, l’iniziativa garantirebbe agli Usa il voto contrario e determinante relativamente a qualsiasi prestito da parte degli organismi di credito multilaterali al Nicaragua.

L’iniziativa è stata promossa e presentata lo scorso luglio dai congressisti di origine cubana Ileana Ros-Lehtinen e Albio Sires. Secondo questi congressisti, la misura avrebbe l’obiettivo di obbligare il governo di Daniel Ortega a ristabilire la democrazia e realizzare elezioni libere e trasparenti.

Lo scorso anno, membri del partito di opposizione Movimento di rinnovamento sandinista, Mrs, del Movimento per il Nicaragua e di organismi dei “diritti umani” si erano recati negli Stati Uniti per riunirsi con la stessa Ros-Lehtinen. Durante l’incontro sono state sollecitate misure di pressione contro il governo sandinista.

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Cuba e Nicaragua… si covano golpe silenziosi?

Ana Margarita Vijil e Manuel Cuesta (Foto Mrs)Le leadership non sono né autonome, né autoctone, né genuine

Managua, 15 settembre (Carlos Agatón | LINyM) -. L’Istituto nazionale democratico per gli affari internazionali, Ndi, continua a essere una delle agenzie governative che gli Stati Uniti utilizzano per convogliare fondi verso gruppi di “oppositori”, in quei Paesi in cui si cerca di promuovere un cambio di governo, come per esempio a Cuba e in Nicaragua.

L’Ndi dispone di diversi progetti che servono a mascherare il vero obiettivo: formulare piani eversivi e di destabilizzazione contro governi progressisti, tra cui spiccano i programmi che promuovono la formazione di nuovi giovani leader politici. L’agenzia nordamericana spende in Nicaragua più di 5 milioni di dollari all’anno, mentre a Cuba la cifra è ancora più elevata.

L’ultima attività che rientra in questa strategia si è svolta durante la convention democratica di Philadelphia in luglio. Gli uffici dell’Ndi a Washington hanno infatti speso circa un milione di dollari per organizzare il cosiddetto Foro internazionale dei leaders (ILF), con il proposito di facilitare l’incontro e lo scambio di idee tra attivisti politici della “società civile” di diverse nazioni del mondo.
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“Berta Vive”7-8-9 Ottobre 2016 – Mondeggi Terra Bene Comune Fattoria Senza Padroni

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Come parte della campagna per la giustizia e la verità di fronte all’omicidio di Berta Cáceres Flores,  leader indigena honduregna, Goldman Prize 2015, uccisa sei mesi fa per il suo impegno come coordinatrice del C.O.P.I.N.H. (Consejo Civico de Organizaciones Populares e Indigenas de Honduras): Mondeggi, il Collettivo Italia Centro America (CICA) e il Comitato Berta Vive invitano tutte le realtà che vogliono confrontarsi sul tema della difesa del territorio, della resistenza contro le grandi opere, dell’organizzazione delle comunità rurali, all’incontro “Coltiviamo comunità, reti e territorio – Pratiche di riappropriazione, difesa e autogestione”. Fra settembre ed ottobre sarà infatti in Italia Berta Zúniga Cáceres, la figlia di Berta Cáceres, invitata dal Collettivo Italia Centro America, associazione da anni impegnata a sostegno dei movimenti sociali e contadini in Honduras e storico partner del C.O.P.I.N.H; Berta arriva per: costruire reti di solidarietà con l’organizzazione; riportare l’attenzione della comunità internazionale sul “caso” Berta Cáceres; spiegare il legame tra mega-progetti, investitori internazionali e violazione dei diritti dei popoli indigeni in Honduras; presentare lo stato delle inchieste, ufficiali e indipendente, sulla morte della madre.
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rogramma dell’incontro
Venerdì 7 ottobre

Pomeriggio: Accoglienza e camminata per Mondeggi Fattoria Senza Padroni
Presentazione e organizzazione dell’incontro e costruzione della mappa delle lotte sul territorio

Sabato 8 ottobre
Mattina:: Interventi delle diverse realtà sulle forme di lotta nei territori, riappropriazione, difesa e autogestione
Pomeriggio:: Esperienze di resistenza alla repressione e pratiche di solidarietà attiva: Intervento di Berta Zúniga Cáceres
Domenica 9 ottobre
Mattina::Assemblea di chiusura dell’incontro

Il programma potrà essere modificato, per la sera di venerdì e quella di sabato si stanno organizzando attività, ancora in via di definizione.
presenze, in modo da organizzare al meglio l’accoglienza Le giornate si svolgono all’insegna dell’autogestione: si cucina, si pulisce e si lavora nell’uliveta tutti insieme!
Durante l’incontro sarà possibile campeggiare, vi chiediamo di contattarci per dirci le presenze i
n modo da organizzare al meglio l’accoglienza: Continua a leggere

“Lo Stato e il modello estrattivista sono i responsabili dell’uccisione di Berta”

gomezIntervista a Tomás Gómez, coordinatore provvisorio del Copin

La Esperanza/Intibucá, 12 settembre (Rel-UITA | LINyM) -. Lo scorso 2 settembre, in diverse città nel mondo, sono risuonate nuovamente voci di protesta contro il silenzio complice delle autorità honduregne e il velo di impunità che, a distanza di sei mesi, copre il brutale assassinio della dirigente indigena Berta Cáceres Flores.

A La Esperanza, Intibucá, centinaia di indigeni Lenca convocati dal Copinh (Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras ) si sono mobilitati insieme ai familiari della militante uccisa e a membri della popolazione garifuna legati alla Ofraneh (Organizzazione fraterna negra honduregna). Hanno chiesto giustizia per Berta Cáceres, che si catturino e puniscano i responsabili materiali e i mandanti del crimine e che cessi d’immediato la criminalizzazione della lotta contro il modello estrattivista e il saccheggio dei beni comuni.

– Vedi galleria di foto su LINyM e Rel-UITA

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Omaggio a René Núñez Téllez

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Ci lascia un grande rivoluzionario, un eccezionale compagno, un uomo con determinazione e fermezza con alti valori morali.
Buon viaggio amico Renè e grazie per la tua collaborazione e disponibilità che hai dato all’Associazione Italia – Nicaragua anche in occasione della brigata che hai visitato nel 1996 a San Juan del Sur.

 

René Núñez

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3 giorni di lutto nazionale sono stati decretati dal governo del Nicaragua per la perdita del compagno dirigente sandinista e presidente dell’Assemblea Nazionale.

Sabato 10 settembre René Núñez Téllez, un grande compagno ci ha lasciato.
René per l’Associazione Italia-Nicaragua è stato un importante punto di riferimento politico ed anche un amico.
Una persona straordinaria, di rispetto e ammirazione.
Un uomo semplice con un grande cuore, ma soprattutto pulito e onesto, un esempio di pratica di etica morale.
Sarà un compagno indimenticabile per la solidarietà.

Siamo vicini a tutti coloro che lo hanno amato e continueranno ad amarlo.
S
iamo addolorati e tristi, come i suoi compagni e compagne del partito.
Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di René
Ti ricorderemo e ti salutiamo René con un Hasta Siempre Comandante perchè lo eri davvero un comandante e rivoluzionario

Associazione Italia-Nicaragua

In solidarietà

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Abbiamo ricevuto il seguente messaggio  dal
Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista

Estimados compañeros y compañeras de la solidaridad italiana con Nuestra América y particularmente, con Nicaragua. Por la prensa estamos informados del fuerte terremoto que sacudió esta madrugada al centro de Italia. Esperando que todos ustedes, sus familias y amigos estén bien. Sin embargo les hacemos llegar nuestras condolencias al pueblo de Italia por esta tragedia y toda nuestra solidaridad en estos momentos. Fraternalmente, Maigualida Rivas Santana Presidenta del Circulo Bolivariano de París, Miembros del Colectivo ALBA Francia y Miembros del Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista.
Equipo de Comunicación
Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista

 

Ortega-Murillo coppia presidenziale

ortegamurilloScoppiano le polemiche dopo la candidatura alla vicepresidenza della portavoce
del governo nonché moglie di Ortega

Managua, 5 agosto (LINyM | Informe Pastrán) -. Il presidente Daniel Ortega cercherà la rielezione -la seconda consecutiva- il prossimo novembre quando la popolazione nicaraguense sarà chiamata alle urne per eleggere presidente, vicepresidente, 90 deputati al parlamento nazionale e 20 a quello centroamericano.

In questo tentativo -il settimo tra il 1984 e il 2016- sarà accompagnato dalla coordinatrice del Consiglio di comunicazione e cittadinanza, nonché consorte, Rosario Murillo, da sempre a fianco di Ortega e per molti la vera stratega che ha portato il presidente nicaraguense e il partito sandinista a far lievitare e consolidare il consenso tra la popolazione.

Ortega ha giustificato la sua scelta -il Congresso sandinista lo aveva delegato a scegliere sia il candidato alla vicepresidenza che i candidati a deputato- con l’impegno profuso dal partito in questi 10 anni di governo per dare protagonismo alle donne, sia nella politica che nella società.

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