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CONTINUA LA RACCOLTA FIRME DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIIA-CUBA, CONTRO IL CRIMINALE BLOCCO DEGLI STATI UNITI CONTRO L’ISOLA. NEL MESE DI MAGGIO CUBA PRESENTERA’ UNA RISOLUZIONE DI CONDANNA  ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE….

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Honduras : Un appello all’azione per le attiviste dei diritti umani

180 organizzazioni a livello mondiale chiedono che si ponga fine

alla loro persecuzione e criminalizzazione

Tegucigalpa, 17 ottobre (Rel-UITA | LINyM) -. Con l’hashtag #DefendamosALasDefensoras, l’Iniziativa mesoamericana delle donne a difesa dei diritti umani, IM-Defensoras, e 179 organizzazioni internazionali, regionali e locali hanno pubblicato un appello urgente per dare visibilità al grave contesto di repressione e criminalizzazione in cui si trovano a operare movimenti sociali, organizzazioni dei diritti umani e, in modo particolare, le donne che difendono i diritti umani.

Durante gli ultimi quattro mesi, IM-Defensoras[1], di cui fanno parte più di 800 attiviste della regione, ha lanciato 14 appelli urgenti in cui denunciava le aggressioni subite dalle attiviste, dalle loro organizzazioni o dalle comunità in cui vivono.

La maggior parte di queste aggressioni, spiega l’organizzazione in una lettera pubblica[2], sono state compiute da agenti dello Stato e includono l’uso eccessivo della forza, la detenzione arbitraria e l’ingiusta incriminazione.

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Honduras-La violenza sulle donne è oramai un’epidemia

La violenza sulle donne è oramai un’epidemia
Diminuiscono i femminicidi ma aumentano i casi di violenza

Tegucigalpa, 12 ottobre (ALAI)

In Honduras ogni anno si registrano più di ventimila casi di violenza domestica, ogni 17 ore una donna viene assassinata e ogni giorno una donna scompare nel nulla. La militarizzazione della società e l’impunità in quasi il 95% dei casi di femminicidio favoriscono  la reiterazione dei crimini e consolidano la violenza contro le donne.
I dati che vengono presentati dalle organizzazioni dei diritti umani, sia nazionali che internazionali, dalle istituzioni pubbliche e dalle organizzazioni delle donne mostrano chiaramente la gravità della situazione.

L’Osservatorio sulla violenza dell’Università nazionale autonoma dell’Honduras, Unah, stima che, nel 2016, 463 donne abbiano perso la vita in modo violento. Durante il primo semestre dell’anno in corso sono almeno 188 le donne vittime di femminicidio. Il Commissario nazionale dei diritti umani in Honduras, Conadeh1, stima che tra il 2006 e il 2016 siano state assassinate 4.787 donne, ovvero una ogni 17 ore. Ogni mezzora una donna, una bambina, un bambino o un adolescente è vittima di stupro.

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50 anni dopo La Higuera

50 anni dopo La Higuera

L’EREDITA’ VIVA DI UN  MILITANTE  INTEGRO

Intervista ad  Aleida  Guevara

Di Sergio Ferrari

Mezzo secolo dopo il suo assassinio a La Higuera, Bolivia, Ernesto Che Guevara continua ad essere una delle figure politiche più universali. Non c’è praticamente  alcuna mobilitazione sociale nella quale il viso del guerrigliero argentino – cubano non appaia come stendardo.  Il 9 ottobre del 1967, quando cadde nella selva boliviana,, aveva appena 39 anni; sono poche le personalità politiche che, nonostante la loro breve vita, abbiano segnato così tanto la storia contemporanea. Il suo umanesimo integrale potrebbe essere una delle spiegazioni, come ha evidenziato  la figlia Aleida Guevara  durante una  sua recente visita in Svizzera organizzata dall’ Associazione Svizzera – Cuba.  Maggiore di quattro fratelli, la dottoressa  Guevara risiede a Cuba, paese dove è nata nel 1960; meno di due anni dopo la Rivoluzione cubana e appena quattro anni prima che suo padre si lanciasse nel combattimento  internazionalista, prima in Congo e poi in Bolivia.

Qual è l’ eredità  più importante che ha ricevuto da suo padre?

Senza alcun dubbio, la sua capacità di amare. Benché  io fossi molto piccola quando scomparì fisicamente dalla mia vita, ho sempre visto mio padre come l’uomo completo; non come un’icona o una immagine vuota, ma come  l’essere umano che sa amare.  E questa presenza attiva di mio padre  la dobbiamo a mia madre, una donna straordinaria che trasferì questo  amore ai suoi figli. Mio papà era sempre presente. Era il “buono”  del film.  Noi dovevamo essere bambini buoni, buoni studenti, perché amavamo nostro padre e perché lui fosse orgoglioso di noi. Tuttavia mia madre riuscì a far si che noi riuscissimo a vivere bene questo sentimento,  senza imposizioni, in maniera naturale.

E i ricordi più coscienti, più carnali?

Quando avevo 16 anni, mia madre mi diede da leggere delle  pagine  scritte a mano,  senza dirmi chi fosse l’autore.  Mi immersi  in quel  testo  fino a che mi resi conto che lo aveva scritto lui. Erano appunti sul suo primo viaggio in America Latina. Fu molto bello scoprire quell’uomo giovane,  che era mio padre ed era a me molto vicino. Un ragazzino di quasi la mia età.  Non era l’uomo che conoscevo da ciò che avevo letto  – come tutti i bambini cubani –  da quando ero molto piccola, e cioè il guerrigliero eroico, il comunista, lo statista, il dirigente.  Lì ho scoperto il giovane che era stato.  E’ stata un’ esperienza molto  bella!

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Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti approva Nica Act

Camera Bassa degli Stati UnitiGoverno nicaraguense condanna la decisione definendola ‘offensiva e retrograda’

 

Managua, 6 ottobre (LINyM) -. Con un comunicato emesso il 3 ottobre, il governo del Nicaragua ha annunciato che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti (Camera bassa) ha approvato all’unanimità l’iniziativa di legge nota come ‘Nica Act’ (Nicaraguan Investment Conditionality Act of 2017).

L’iniziativa era stata presentata lo scorso anno dai congressisti di origine cubana Ileana Ros-Lehtinen (repubblicana) e Albio Sires (democratico). Dopo aver ricevuto l’approvazione del Comitato degli affari esteri, il progetto di legge era approdato alla Camera per la discussione e l’approvazione.

Il testo passerà ora al Senato. Qualora venisse approvata anche dall’altro ramo del Congresso statunitense e convertita in legge dal presidente Trump, l’iniziativa obbligherebbe il governo Usa a votare contro qualsiasi prestito degli organismi di credito multilaterali al Nicaragua. Continua a leggere

Nicaragua-Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti approva Nica Act


Governo nicaraguense condanna la decisione definendola ‘offensiva e retrograda’
Managua, 6 ottobre (LINyM)

Con un comunicato emesso il 3 ottobre, il governo del Nicaragua ha annunciato che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti (Camera bassa) ha approvato all’unanimità l’iniziativa di legge nota come ‘Nica Act’ (Nicaraguan Investment Conditionality Act of 2017).
L’iniziativa era stata presentata lo scorso anno dai congressisti di origine cubana Ileana Ros-Lehtinen (repubblicana) e Albio Sires (democratico). Dopo aver ricevuto l’approvazione del Comitato degli affari esteri, il progetto di legge era approdato alla Camera per la discussione e l’approvazione.
Il testo passerà ora al Senato. Qualora venisse approvata anche dall’altro ramo del Congresso statunitense e convertita in legge dal presidente Trump, l’iniziativa obbligherebbe il governo Usa a votare contro qualsiasi prestito degli organismi di credito multilaterali al Nicaragua.
Secondo i suoi promotori, la misura avrebbe l’obiettivo di obbligare il governo di Daniel Ortega a ristabilire la democrazia e realizzare elezioni libere e trasparenti.
Secondo vari economisti, le conseguenze dell’approvazione del Nica Act ricadrebbero sul settore più povero della popolazione. La Banca interamericana di sviluppo, Bid, e la Banca Mondiale prestano annualmente al settore pubblico del Nicaragua circa 250 milioni di dollari destinati a programmi e progetti di investimento, cioè circa il 62% dei prestiti ufficiali ricevuti da fonti bilaterali e multilaterali di cooperazione.
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Crisi Guatemala : “Nei nostri negozi non vogliamo i corrotti”

Piazza della Costituzione #20S (Foto Stecsa)

Piazza della Costituzione #20S (Foto Stecsa)

Ristoranti ed esercizi commerciali hanno aderito allo sciopero nazionale #20S

Città del Guatemala, 22 settembre (Alba Sud | La Rel | LINyM) -. Ristoranti e negozi del Guatemala hanno cominciato a vietare l’ingresso nelle loro strutture ai deputati, unendosi all’indignazione nazionale causata dall’interminabile serie di scandali e casi di corruzione che coinvolgono funzionari pubblici, e per le misure recentemente prese per garantire l’impunità.

Il primo è stato Saúl E. Méndez, uno dei marchi guatemaltechi più noti a livello nazionale e internazionale, che opera sia nel settore della moda e dell’organizzazione di eventi, sia nella gastronomia e nella ristorazione. Attraverso le reti sociali hanno rotto il silenzio con un messaggio forte: “Qui da Saúl non accettiamo persone che promuovono l’impunità nel paese”.

Alcune ore dopo, altri esercizi commerciali si sono spontaneamente uniti all’iniziativa, annunciando la loro partecipazione allo sciopero nazionale convocato per il 20 settembre. Mister Barber Shop scriveva su Facebook che “i deputati corrotti non sarebbero stati accettati in nessuna succursale”. Aggiungendo inoltre gli hashtag #DepuraciondelCongreso #YoNoTengoDiputados #RenunciaYa.

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Solidarietà a Cuba per i danni causati dall’uragano Irma

 

L’Associazione Italia Nicaragua, sostiene la campagna  per la raccolta di fondi lanciata dall’Associazione Nazionale Italia Cuba.
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba apre la Campagna con un suo contributo iniziale di 5.000 Euro e invita tutte le sue organizzazioni territoriali, i soci e tutti gli amici di Cuba a promuoverla e ad attivarsi per ottenere un buon risultato. I contributi destinati a questa campagna possono essere versati:
su c/c postale 37185592 intestato a Ass. Naz. Amicizia Italia-Cuba – IBAN IT59 R076 0101 6000 0003 7185 592 indicando nella causale Uragano Irma
oppure
su c/c bancario 109613 – Banca Etica, Milano – intestato a Ass. Naz. Amicizia Italia-Cuba IBAN IT59 P050 1801 6000 0000 0109 613 indicando nella causale Uragano Irma

I fondi raccolti verranno inviati a Cuba sul numero di conto che verrà indicato dal Governo cubano tramite l’Ambasciata di Cuba in Italia.
L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba informerà delle somme raccolte e su quelle inviate.
amicuba@tiscali.it
http://www.italia-cuba.it/

Stop CETA Stop TTIP: un autunno caldo riparte da Mantova…

https://stop-ttip-italia.net/

Il 21 Settembre potrebbe entrare in applicazione provvisoria una parte del CETA, (Comprehensive Economic and Trade Agreement) ossia potrebbero saltare il 92,2% dei dazi agricoli europei (sono oltre il 90% per tutti i settori merceologici) per le merci Canadesi all’entrata in vigore e il 93,8% dopo 7 anni. E’ previsto che il Canada elimini i dazi per il 90,9% dei prodotti agricoli e per il 91,7% dopo una transizione di 7 anni. Ma alcuni dei presunti “benefici” che soprattutto il nostro Paese avrebbe dovuto portare a casa in termini di maggiori esportazioni – nel settore dei formaggi e degli alcolici – è stato riaperto dai canadesi dopo la firma del trattato, e non risulta ne’ chiarito ne’ certo. Nel frattempo l’Italia si prepara ad ospitare il G7 agricolo e il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina utilizza volti “buoni e noti” come quello della rockstar Bono Vox e della sua Ong per contrapporre le sue soluzioni biotecnologiche e iper-speculative alla crisi agroambientale, alle priorità della sovranità alimentare e del cibo sano e legato al territorio che invece sarebbero la vera soluzione alla crisi. 

“Le crisi di settore che stiamo vivendo – ha detto il ministro all’Agricoltura Maurizio Martina presentando il programma del G7 in un recente incontro preparatorio – non sono più dovute solo al mercato, ma anche ai fenomeni naturali come i terremoti e i cambiamenti climatici (…): L’attualità ci dice che è il momento delle risposte”[i]. Peccato che una delle risposte che il nostro Governo sta sostenendo per affrontare a suo dire questa crisi, ossia la liberalizzazione degli scambi e dei sistemi regolatori tra l’Europa e il Canada attraverso il Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA), sia la peggiore e più pericolosa risposta possibile.

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APPELLO PER LA SALVAGUARDIA E IL RESTAURO DEL COMPLESSO ARTISTICO-MONUMENTALE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DE LOS ANGELES A MANAGUA

Vi chiediamo di inviare la lettera qua sotto riportata

Da qualche mese presso la chiesa di Santa maria degli angeli di Managua (che molti di noi conoscono chi personalmente chi a distanza, per le sue belle opere e murales che rappresentano anche momenti della rivoluzione),si è insediato un nuovo parroco che ha distrutto  tutta l’area del presbiterio , tra cui un piano di 286 piastrelle di ceramica policroma che, secondo il parere degli esperti, era parte integrante e assolutamente determinante di tutta la MONUMENTALE ARTISTICO. La foto lo dice chiaro.

[contact-form-7 id=”2679″ title=”appello”]

1979 – Ricordando

Adriano caro,
Non ho avuto tempo e modo di conoscerti personalmente meglio. I nostri incontri si contano sulle dita della mano, sinistra, come sempre chiusa a pugno. Ma ti conosco attraverso i racconti dei compagni del collettivo Leonel Rugama di Roma. In quelle storie e negli sguardi di chi le raccontava, traspariva tutto l’ amore, il rispetto, la stima profonda che solo un uomo “precioso” può meritare. E così sei diventato “compagno” anche per me. Perché chi è compagno dei miei compagni, è necessariamente mio compagno.
Credere nei propri compagni…è molto simile a credere in Dio, ma con la fondamentale differenza della scelta. Io scelgo i miei Dei; así que yo tengo mi Pachamama, tengo el dios de las palabras, lo de los discursos, el dios de los trabajadores, lo de la mesa, Ia diosa de las sonrisas, el dios y la diosa de las computadoras, tengo también el dios de los discursos prolijos, que es el mismo de la ternura. Yo tengo el dios de la amistad, la diosa del amor y el jefe de los dioses y diosas. Y todos esos yo los llamo compañeras y compañeros. I compagni bisogna volerli, cercarli e se si è molto fortunati, trovarli. Io questa fortuna l’ho avuta e devo ringraziarti, Adriano, perché ho capito che è anche merito tuo se questo meraviglioso gruppo di cialtroni è potuto diventare un collettivo di uomini e donne “precios*s”.  E se esiste un Luogo dei Giusti, salutaci Augusto, Ernesto, Fidel, Hugo, Josè, Salvador, Enrico, Stefano e tutti coloro che hanno segnato e segnano il nostro cammino. Dì loro che molto probabilmente usciremo sconfitti, ma che solo grazie alle grandi Storie che gli Sconfitti incidono ogni giorno sulla propria pelle, la ruota della semplice storia dei vincitori sigue caminando. Hasta siempre, compa Adriano.
Mattia Roma