Nicaragua: Opposizione sul libro paga degli Stati Uniti (+ video)
Giornalismo “indipendente”, osservazione elettorale e diritti umani hanno ricevuto quasi $ 12 milioni nel 2018
Managua, 8 luglio (LINyM) –
Nel programma “Sin Fronteras”, diretto dal giornalista William Grigsby Vado, sono state presentate le prove di qualcosa che era già noto da tempo, ma troppo spesso taciuto dal mainstream: gli Stati Uniti, attraverso agenzie governative e private, hanno finanziato – e continuano a farlo – i principali gruppi e personaggi dell’opposizione nicaraguense.
Tra il 2017 e il 2018 sono stati erogati circa $ 28 milioni. In particolare nel 2018, le principali organizzazioni che hanno promosso e/o sostenuto il fallito tentativo di colpo di stato hanno ricevuto $ 16 milioni.
Tra i maggiori beneficiari ci sono Grupo CINCO (Carlos Fernando Chamorro / Sofia Montenegro | Confidencial e programmi affini) con $ 3,3 milioni, l’Istituto di studi strategici e politiche pubbliche IEEPP (Félix Maradiaga) con $ 2,1 milioni, Commissione permanente per i diritti umani CPDH (Marcos Carmona) con $ 2 milioni, il Centro nicaraguense per i diritti umani CENIDH (Vilma Núñez) con $ 1 milione e Gruppo Etica e Transparenza (Roberto Courtney) anche lui con $ 1 milione.
Sul libro paga dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) anche il Movimento per il Nicaragua MpN (Violeta Granera) con $ 803 mila, Hagamos Democracia (Luciano García) $ 800, Fondazione Violeta Barrios de Chamorro (Cristiana Chamorro) $ 600 mila, un sedicente Movimento contadino (Medardo Mairena?) $ 240 mila, la direzione esecutiva dell’Alleanza civica per la giustizia e la democrazia ACJD (composta da vecchie figure della politica reazionaria nicaraguense e dai settori più conservatori dell’impresa privata, con pennellate di gioventù) $ 212 mila, Fondazione Popol Na (Mónica López B.) $ 208 mila, Associazione nicaraguense per i diritti umani ANPDH (Álvaro Leiva) $ 200 mila e il Movimento autonomo delle donne MAM con $ 154 mila.
Alcuni di questi gruppi e personaggi fanno parte della Unità nazionale azzuro e bianco (UNAB), formata da una ‘zuppa’ di oltre 90 micro-sigle per lo più legate a Ong e gruppi dell’Articolazione dei movimiento sociali e organizzazioni della società civile (AMS-OSC) e ai dissidenti del partito di governo del Movimento rinnovatore sandinista (MRS).
Insieme – Alleanza Civica, UNAB e vecchi partiti della destra nicaraguense – hanno creato la Coalizione Nazionale in vista delle elezioni generali del 2021, un obiettivo per raggiungere il quale potranno contare sulla generosità di agenzie governative e private statunitensi ed europee.
Giornalismo “indipendente”, osservazione elettorale e diritti umani hanno ricevuto il 75% dei fondi della USAID per il 2018, cioè circa $ 12 milioni.
Quelli segnalati da Grigsby sono comunque solo i fondi ricevuti dall’agenzia governativa statunitense e da altre agenzie (NED, NDI, IRI). A questi si devono poi aggiungere quelli che le organizzazioni dell’opposizione – inclusa una vasta gamma di cosiddetti “media indipendenti” che dal 2018 hanno invaso i social e la web con un’altissima potenza di fuoco – hanno ricevuto sia da altre organizzazioni, come la Open Society Foundations di George Soros, sia da governi e agenzie europee.
Molto attivo anche il fenomeno della triangolazione di fondi, per farli arrivare a organizzazioni che non possiedono personalità giuridica o a cui è stata tolta dopo i fatti del 2018.
Qui il video del programma e maggiori dettagli sul finanziamento che l’opposizione riceve e continua a ricevere in Nicaragua (in spagnolo)
https://s3.amazonaws.com/rlp680/files/uploads/2020/07/05/william-video.mp4
di Giorgio Trucchi LINyN
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