APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI MILAGRO SALA

appello.milagro.salaRedazione Italia Pressenza
22 gennaio 2016
In questi giorni un comitato informale per la liberazione di Milagro Sala si è formato in Italia e ha raccolto firme per inviare questo appello al Presidente dell’Argentina, Mauricio Macri e a Gerardo Morales,  Governatore della Provincia di Jujuy; lo riproduciamo qui sotto con l’elenco dei primi firmatari. Chi volesse dare la sua adesione scriva a olivier.turquet@gmail.com
Appello per la liberazione immediata di Milagro Sala
Apprendiamo con stupore e preoccupazione la notizia che la Deputata del ParlaSur Milagro Sala è detenuta da alcuni giorni nelle carceri argentine con accuse che sembrano di natura politica più che penale.

Milagro Sala è stata privata della libertà il 16 gennaio 2016 per aver organizzato una protesta pacifica in Plaza Belgrano, a San Salvador de Jujuy, Argentina.
Dal 13 dicembre 2015 l’organizzazione Tupac Amaru, di cui Milagro è dirigente e fondatrice, insieme alla rete delle organizzazioni sociali della provincia, ha organizzato un sit-in davanti alla sede dell’esecutivo della provincia di Jujuy per chiedere al governatore di concedere loro un colloquio. A ciò si è risposto con una denuncia contro Milagro Sala per “istigazione a delinquere e agitazione”; l’arresto della dirigente è stato immediato.

Dalla documentazione che ci è stata fornita risulta che Milagro Sala sia una dirigente, una benefattrice e una persona molto stimata a Jujuy, dove lotta da decenni per migliorare le condizioni sociali, educative e sanitarie di una delle zone più povere dell’Argentina.

La Tupac Amaru è un’organizzazione sociale sorta durante la protesta contro la crisi del 2000 ed è formata da moltissime cooperative, che si sono costituite durante gli anni dei governi Kirchner.
Grazie ai sussidi del governo e a una gestione comunitaria e intelligente delle risorse la Tupac Amaru ha costruito decine di quartieri in tutta l’Argentina, con oltre 10.000 abitazioni. Al contrario delle imprese private che hanno costruito case con gli stessi fondi del governo, la Tupac Amaru ha reinvestito i guadagni costruendo centri sanitari, un sistema scolastico che va dall’asilo all’università, centri sportivi e culturali. L’opera della Tupac Amaru è stata riconosciuta a livello internazionale, è oggetto di studi universitari e attestata da libri e documentari.
In considerazione di queste notizie chiediamo l’immediata scarcerazione di Milagro Sala e l’inizio del costruttivo dialogo che Milagro e i suoi militanti chiedono.
Certi che i nuovi governi insediatisi a livello nazionale e locale in Argentina vogliano continuare nel solco della democrazia e del rispetto delle garanzie costituzionali assicurate all’opposizione, porgiamo i più cordiali saluti e attendiamo una risposta a questo appello.

Primi firmatari:
On.le Giovanna Martelli
On.le Beatrice Brignone
On.le Andrea Maestri
On.le Michela Marzano
Vittorio Agnoletto, medico, già parlamentare europeo
Basilio Rizzo, Consigliere comunale di Milano
Luciano Muhlbauer, Arci Milano
Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia
Mao Valpiana, Direttore di Azione Nonviolenta
Valerio Colombo, Segretario Generale del Partito Umanista
Dora Salas, giornalista
Laura Tussi, scrittrice, PeaceLink
Arch. Giorgio Schultze, imprenditore
Paola Bolaffio, giornalista, Direttrice di Giornalisti nell’Erba
Anna Polo, Mondo senza Guerre e senza Violenza
Pia Figueroa, Direttrice Internazionale di Presenza
Paolo D’arpini, Presidente della Rete Bioregionale
Federico Palumbo, Regista
Olivier Turquet, coordinamento redazionale di Pressenza Italia
Karim Metref, educatore e blogger
Alberto L’Abate, docente di Metodologia di Ricerca per la Pace  Transcend University
Angelo Baracca, saggista, professore universitario
José Luis Tagliaferro, giornalista
Alessandro Graziadei, giornalista, caporedattore di Unimondo.it

Ulteriori adesioni:

Luciano Russo, Partito Umanista, Milano

Ruth Dinslage, Viareggio, imprenditrice

Fabio Bianchini

Gabriela Pereyra,  Trieste

Marcela del Valle Argañaraz,  Republica Argentina Pcia De Catamarca

Paola Mola, Milano

Alessandra Mosca, attrice e regista

Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Alberto Bassi, Trieste

Alessio Surian, Padova, Italia

Marco Palombo

Paula jiménez

Leopoldo Salmaso, medico, Padova

Francesco Cecchini, scrittore

Natascia Cambria Z. UPLS – Umanisti di Cremona

Giuseppe Milanesi -Umanisti di Cremona

Mario Adessi, funzionario Agenzia Consolare di Lomas de Zamora (Argentina)

Valentina Nanetti

Rosella Franconi, ENEA, C.R. Casaccia

Linda Guerra

Sandro Nanetti

Daniele Barbieri, Imola

Salvatore Piras, Messaggero di Silo, via Appennini Milano

Marinella Correggia, ecoattivista contro le guerre

Federico Mento, Direttore Human Foundation

Diana Caggiano, Grupo de Argentinos en Italia por la Memoria la Verdad y la Justicia

Associazione jambo, commercio equo Fidenza

Sabatino Annecchiarico, scrittore, giornalista e drammaturgo italo argentino

 Eloisa Elsinger, Argentinos para la Victoria

Nora H. Rodriguez

Antonella Mangano

María Amadio, docente, Pavia

Alicia Toribio, docente a Milano residente a Lodi

Sol Capasso, presidente de la Associazione Latinoamericana di Cremona

Giulio Di Luzio, scrittore