Honduras- Popolazione garifuna sotto attacco
Massima allerta per la sparizione forzata di attivisti e leader comunitari
Managua, 30 luglio (Rel UITA | LINyM) -.
Il 18 luglio, uomini armati con divise della polizia militare e della direzione investigativa hanno fatto irruzione nelle case di quattro attivisti della comunità garifuna di Triunfo de la Cruz, sul litorale caraibico dell’Honduras, e li hanno sequestrati insieme a una quinta persona. Tra loro c’è il presidente del patronato Alberth Snaider Centeno. A quasi due settimane dalla loro sparizione forzata le comunità garifuna esigono la loro riapparizione con vita.
Insieme a Centeno sono stati sequestrati Milton Martínez Álvarez, Suami Mejía García e Gerardo Róchez Cálix, tutti i membri dell’Organizzazione fraterna nera honduregna (Ofraneh) e del Comitato per la difesa delle terre di Triunfo de la Cruz, e Rafael Juárez Mejía, un vicino della comunità.
Nonostante la polizia abbia negato qualsiasi coinvolgimento nel crimine, sia le comunità garifuna che la Ofraneh ritengono lo Stato dell’Honduras responsabile degli attacchi sistematici subiti in questi anni.Sono almeno venti i membri di comunità garifuna assassinati l’anno scorso, molti dei quali impegnati nella difesa dei territori ancestrali e dei beni comuni.
Il 20 maggio di quest’anno, è stato assassinato Edwin Fernández, membro della Ofraneh e responsabile della sorveglianza del cancello d’ingresso alla comunità di Río Tinto. Un mese dopo è stato ucciso il leader comunitario Antonio Bernárdez, originario di Punta Piedra.
Secondo Ofraneh, sia la sparizione forzata dei giovani, sia l’ondata di omicidi sarebbero legati al saccheggio dei territori ancestrali garifuna da parte del grande capitale nazionale e multinazionale, e alla lotta intrapresa dalla comunità contro il modello estrattivista e i suoi presunti “progetti di sviluppo”.
Corte IDH
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