Honduras 1 anno fa

Berta Cáceres: un anno di impunità, silenzi e mobilitazione sociale

Un clamore che non cessa

Un anno fa, la notte del 2 marzo, sicari facevano irruzione nella casa in cui viveva l’attivista sociale e dirigente indigena Berta Cáceres e aprivano fuoco assassinandola. L’unico testimone dell’omicidio, il sociologo e ambientalista Gustavo Castro, è sopravvissuto all’attentato. Dodici mesi dopo, il crimine resta coperto da uno spesso velo di impunità.

Víctor Fernández, coordinatore dell’area legale del Movimento ampio per la dignità e la giustizia, Madj, e avvocato della famiglia di Berta Cáceres, ha analizzato per La Rel “quest’anno senza Berta”.
-Oggi si compie un anno dall’omicidio di Berta. Qual è la sua analisi?

-È stato un anno durante il quale il governo honduregno ha confermato l’intenzione di volersi impadronire del paese. L’impatto che ha avuto il crimine contro Bertita non è comunque riuscito a rompere questa struttura di dominio e controllo.

Non c’è alcun dubbio che il crimine contro la nostra compagna sia stato pianificato da una struttura criminale che ha usato tattiche e tecniche militari. Purtroppo, tutte queste informazioni vengono mantenute sotto stretto riserbo.

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Berta Vive Copinh Sigue/ iniziative in Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Appello del COPINH alla giornata

 “Berta Vive, el Copinh sigue”

Il 2 marzo del 2016 la nostra sorella Berta Caceres è stata assassinata.
Credevano in questo modo di farla finita non solo con la leader riconosciuta in tutto il continente latino americano e nel mondo, ma anche farla finita con un’idea, con una lotta, con un progetto politico; farla finita con l’organizzazione della quale fu fondatrice e figlia allo stesso tempo, el Copinh (Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras).
Al compimento di un anno dal crimine che avrebbe tolto la sua chiarezza e la sua leadership, i popoli del mondo che si riconoscono nella sua eredità, sono presenti, camminando dietro le sue impronte; affrontando il sistema capitalista, patriarcale, coloniale e razzista che viene imposto ai nostri popoli. Continuiamo e continueremo affrontando i progetti di morte delle multinazionali e dell’imperialismo in ogni angolo del pianeta.

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Proseguono le iniziative a sostegno del progetto delle RADIO COMUNITARIE del COPINH

COPINH (Consejo Civico de Organizaciones Populares de e Indigenas de Honduras).

Il secondo appuntamento sarà un pranzo delizioso,
DOMENICA 12 Febbraio
c/o CSA Baraonda
Via A. Pacinotti 13
Segrate (Mi)

Un menù che invita alla partecipazione, un momento di informazione, ma soprattuto un momento di condivisione.

 

Difendiamo l’allegria, organizziamo la lotta.
#bertavivemilano@gmail.com

ABBIAMO ADERITO

appello:

La lotta del Movimento di Liberazione Curdo per la democrazia, la coesistenza, l’ecologia e la liberazione delle donne ha raggiunto primi risultati positivi con l’allargamento del modello di autogoverno democratico nei territori liberati dal giogo delle bande ISIS. Ma con l’estensione della situazione di guerra attuale nel Bakur-Turchia, Rojava-Siria e nel Medio Oriente, i curdi e le altre popolazioni della regione affrontano gravi pericoli; lo stesso Movimento di Liberazione subisce nuove e pesanti minacce.
Per garantire la sua presidenza, Erdogan si è alleato con i fascisti e i nazionalisti turchi, così da affrontare la questione curda con la violenza e la repressione: tutto ciò che è collegato con i curdi e la loro identità è un obiettivo. Vengono commissariate le municipalità, i co-sindaci sono arrestati e sostituiti con amministratori fiduciari di nomina governativa. La brutalità della guerra in Kurdistan che ha visto la distruzione di intere città, è già costata la vita a migliaia di civili, arresti di massa di politici, intellettuali, accademici, giornalisti, attivisti, avvocati e magistrati, fino ad arrivare al piano per l’eliminazione fisica di Öcalan.
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TESSERAMENTO 2017

Rinnova la tua adesione all’Associazione di Amicizia Italia-Nicaragua

Una solidarietà all’altezza delle sfide e dei bisogni del nostro tempo, all’altezza dello scontro capitale-lavoro, del ruolo dei grandi trattati internazionali, della dissoluzione dello stato sociale in Europa e di un suo rafforzamento in America Latina, la dove almeno sono al governo forze “progressiste”.
Solidarietà per : Managua; Ospedale pediatrico “La Mascota
Estelì, Istituto de Arte Popular Loàsiga
Malpaisillo, per i malati di Insufficienza renale cronica ’IRC
Solidarietà al Copinh (Honduras) per chiedere verità e giustizia per Berta Caceres, barbaramente uccisa il 2 marzo 2016 dai sicari della multinazionali DESA presente nel territorio Honduregno.
Solidarietà alle radio comunitarie del Copinh che svolgono un compito fondamentale nella lotta di rivendicazione dei diritti e nel progetto di costruzione di un’alternativa politica e sociale in Honduras.