“Per esigere il rispetto dei suoi diritti mio marito lotta ora contro la morte”
Anserma, 16 marzo (Rel-UITA | LINyM)-. Carlos Ossa Trejos, delegato della sezione La Virginia del Sindacato nazionale dei lavoratori dell’industria agricola, Sintrainagro, continua a dibattersi tra la vita e la morte dopo la repressione brutale della polizia antisommossa colombiana, Esmad, contro centinaia di corteros de caña (tagliatori di canna da zucchero) dello zuccherificio Risaralda in sciopero. Sua moglie assicura che la sua unica colpa è stata quella di avere lottato per il rispetto dei suoi diritti.
Luz Omaira Zapata si affaccia dalla porta della sua casa, nella piccola città di Ansermanuevo, nella Valle del Cauca e saluta con un debole sorriso. Respira profondamente e mi invita a entrare. Si siede, lentamente, sul divano che occupa buona parte della sala, mentre le sue due figlie e sua nipote di sette anni si ritirano dietro una tenda che separa la cucina dal locale in cui ci troviamo.
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