Wikileaks fa luce sul trattato ultrasegreto

stoppt-tisaMarco A. Gandásegui*  ALAI AMLATINA, 18/06/2015

Panama e altri 50 paesi stanno negoziando in segreto un trattato che porrà fine a quel poco che resta in termini di democrazia e libero mercato su scala globale. Tutto indica che questa operazione si stia svolgendo a margine delle leggi dei paesi coinvolti che godono dell’assessorato di funzionari nordamericani ed europei. Il Congresso Usa sta legiferando per creare le condizioni attuative di questo accordo e nel caso di Panama e degli altri paesi non ci sono informazioni.

Wikileaks sta facendo filtrare, tramite la rete giornalistica mondiale di cui dispone, il contenuto dei negoziati clandestini per stabilire un’alleanza neoliberista planetaria: il Trade in Services Agreement, TISA. L’accordo di intercambio di servizi non solo viene negoziato nel più assoluto silenzio ma si pensa di mantenerlo segreto per ulteriori cinque anni dalla sua entrata in vigore.

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ECUADOR : Pieno sostegno all’Ecuador dai governi latinoamericani

correatrisPresidente Correa chiama al dialogo nazionale

Managua, 19 giugno (TeleSUR | ALBAinformazione | LINyM)-. Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, il suo omologo Evo Morales e altri leader regionali, tra cui il presidente nicaraguense Daniel Ortega, hanno espresso sostegno totale all’Ecuador e al suo presidente Rafel Correa, che ha denunciato una cospirazione ordita per cercare di rovesciare il suo governo. In Ecuador vi sono state diverse proteste dell’opposizione contraria ai progetti di legge sulle successioni e sulle plusvalenze immobiliari.

Maduro ha ricordato che il governo venezuelano ha sperimentato qualcosa di simile a ciò che sta accadendo in Ecuador nel 2001, quando fu approvata la Ley habilitante. Maduro ha denunciato che la destra protesta nuovamente per giustificare una campagna criminale contro Correa.

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Messico: Le urne puniscono la politica tradizionale messicana.

noabraelecionesnofaltan43Le elezioni messicane, tra lo status quo e la disillusione sociale.

di Sergio Ferrari  in collaborazione con swissinfo.ch

Un cittadino messicano su due non è andato a votare la prima domenica di giugno nelle elezioni di medio termine. Chi ha votato, ha espresso nelle urne la delusione nei confronti della politica tradizionale del paese latinoamericano.

Il rinnovo di tutta la Camera dei Deputati, dei governatori di nove Stati della Federazione e centinaia di altre cariche elettive, non ha portato “un chiarimento del panorama politico in Messico”, enfatizza su swissinfo.ch Romeo Rey, analista svizzero di temi latinoamericani.

I partiti tradizionali mantengono la loro attuale supremazia, ma perdono terreno.   Intanto il resto del “panorama dei partiti si mostra ogni volta più frazionato e diviso tra piccole forze che vanno dalla sinistra, ad una parte dei verdi agli umanisti, tra gli altri” analizza Romeo Rey che per trenta anni, dal 1972 al 2002, è stato corrispondente in America Latina del giornale svizzero “Tages Anzeiger y del alemán Frankfurter Rundschau”.

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SEMINARIO DI IDEE ANTICAPITALISTA IN CHIAPAS

subgaleanodi Raúl Zibechi

5 giugno 2015 

Una buona manciata di intellettuali e di attivisti ha risposto alla chiamata dello zapatismo che ha organizzato un <<semenzaio di idee>> nel corso di una settimana ripartita in due luoghi diversi del Chiapas, dove sono state ascoltate analisi che hanno spaziato dalla crisi ambientale e il femminismo fino alla crisi economica e la violenza. Il risultato è stato un ventaglio di analisi poco frequenti nell’ambito dei movimenti antisistemici. Nei dintorni di San Cristóbal, ai piedi di una delle colline che la circondano, sorge il Centro Integral de Capacitación Indígena (CIDECI), che ha ospitato il seminario “Il pensiero critico di fronte all’Idra Capitalista”.

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Missioni di pace ad Haiti: subordinazione e disciplinamento

missionedipaceDi Raul Zibechi – ALAI America latina 23/05/2015

Anche se le missioni di pace guadagnano spazi mediatici per gli abusi sessuali dei caschi blu, dietro a questi “effetti collaterali” si osserva una subordinazione del paese ricettore, così come di quello che invia i soldati, in una strategia di disciplinamento che deborda ed è fuori dal loro controllo.
“La fine della Guerra Fredda scatenò una ricerca in tutto il mondo di nuove missioni militari e di motivazioni per tali missioni”. Scriveva la “Military Review”, portavoce delle forze armate degli Stati Uniti quasi due decadi fa. Sentenziava anche: “una delle missioni più importanti è quella del mantenimento della pace” (Military Review, n°5, 1997, p.50).
 Nel numero più recente della stessa pubblicazione, un articolo destinato ad analizzare “il potere statunitense in transizione”, il colonnello Isaiah Wilson III segnala: “Gli interventi militari degli Stati Uniti dal 1989 hanno fomentato cambiamenti tettonici nel sistema internazionale. Hanno sfidato le norme, i principi, le regole ed i procedimenti della presa di decisioni internazionali che hanno creato stabilità nel sistema negli ultimi 60 anni. In particolare, gli interventi degli Stati Uniti hanno sfidato ciò che una volta era considerato sommamente inviolabile – la sovranità territoriale.” (Military Review, marzo-aprile 2015, p.25).
Con la sua proverbiale trasparenza (e impunità), il colonnello Wilson III che ha l’incarico di direttore del Programma di Grande Strategia nell’accademia militare di West Point, rileva che a partire della decade del 1990 si produsse l’internazionalizzazione dei conflitti domestici, ovvero l’utilizzazione di tali conflitti per procedere negli interventi militari. “La caratteristica definitoria di molti degli interventi degli anni ’90 – Somalia, i  Balcani, Haiti, Ruanda, Kosovo, Timor Est, tra gli altri – è stato l’appello e l’impulso di interventi stranieri in nome di cittadini e comunità all’interno di tali stati”, conclude Militay Review (p. 26).

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I milionari del Centroamerica

Carlos_Pellas_Chamorro23 maggio 2015
Nella lista pubblicata da Forbes il 23 maggio, degli otto milionari più ricchi del Centroamerica relativa al 2014, troviamo due personaggi molto conosciuti a chi segue le vicende di quest’area. Vi presentiamo le schede di Carlos Pellas noto non solo per il suo rum ma anche per tutta la vicenda ancora irrisolta dell’insufficienza renale cronica causata dai prodotti chimici utilizzati nelle sue piantagioni di canna da zucchero e di Miguel Facussè che, nel 2009, in Honduras, è stato uno dei principali artefici del colpo di stato.
Carlos Pellas

Presidente del Grupo Pellas• Paese di origene: Nicaragua
• Ricchezza: 1,100 mdd
• Entrate: 1,500 mdd
• Imprese: Flor de Caña, SER, Casa Pellas, BAC Florida Bank, E. Chamorro, CEM JWT, División Internacional, GBM, Seguros América, Alpesa, GID Américas, Hospital Metropolitano Vivian Pellas, VOS TV, Coinca, Comunicaciones Inalámbricas de Centroamérica, Pellas Development Group, Guacalito de la Isla, Nicaragua’s Emerald Coast, Mukul, Beach, Golf & Spa; Santa María, Golf & Country club, Zona Deportiva, Frutan Nicaragua, Distribuidora Itsmania, Centro
Plaza Occidente, Distribuidora Salvadoreña y Grupo Pellas-Motta.Con la sua presenza negli Stati Uniti, Centroamerica e Caribe, si stima che il Grupo Pellas abbia un giro di vendite annuale di 1,500 miliardi, che rappresenta il 13% del PIB nicaraguense e da impiego a più di 18,000 persone.
Lo scorso novembre, questo conglomerato ha inaugurato l’hotel Dreams Las Mareas, costruito con un investimento di 125 miliardi che conta 447 abitazioni di lusso ed è gestito dalla catena AM Resorts.
D’altra parte, l’impresa Pelmont Investments, filiale del Grupo Pellas-Motta (impresa risultato di una alleanza tra entrambe le compagnie) ha acquisito, nel luglio 2014, la partecipazione azionaria del 60% della società Rivara Holding, che detiene TicoFrut (la produttrice di arance più grande del Centroamerica: 1,500 milioni di
arance all’anno e più di 100,000 tonnellate di ananas all’ anno).
Miguel.benjamin.Focuss

Miguel FacusseMiguel Facusse Barjum

Presidente di Corporación Dinant
• Paese di origine: Honduras
• Profitti: 690 mdd
• Settori: Alimentare, agro produzioni, biodiésel, biogás e prodotti per la pulizia di casa.
Con una varietà di 45 prodotti, Corporación Dinant —principale fabbricante di snack in Centroamerica— incrementerà nel 2015 la produzione di questo segmento mediante investimenti mirati sia agli impianti di produzione che al settore agricolo.
Dinant sta cercando altri mercati all’interno della regione oltre a soddisfare le richieste del mercato in Spagna e negli Stati, dove è già presente da alcuni anni. L’ impresa, che genera 8,000 posti di lavoro nella regione, ha un’aspettativa di crescita del 35% derivante dall’elaborazione di nuovo prodotti.
Nel 2014, Dinant ha investito 26 miliardi per la costruzione di un centro de distribuzione nella provincia di Comayagua e la tecnologizzazione di due linee di produzione nelle sue imprese alimentari. Solo la marca Yummies riporta vendite globali superiori ai 30 miliardi annuali.

Forbes Staff
• http://www.forbes.com.mx/los-millonarios-de-centroamerica/

El Salvador : Il presidente di ALGES e suo figlio uccisi con armi da fuoco

quintanilla“Non smetteremo di lottare finché i nostri diritti non saranno rispettati” diceva Quintanilla lo scorso anno
Managua, 6 maggio (LINyM)-. L’ex guerrigliero e presidente dell’Associazione invalidi di guerra di El Salvador “Eroi del novembre 89” (Alges), Israel Quintanilla e suo figlio, Carlos Zavala, sono stati prima sequestrati e poi uccisi con colpi d’arma da fuoco.

È quanto riferiscono fonti non ufficiali interne all’organizzazione. Quintanilla sarebbe stato raggiunto da almeno quattro colpi di arma da fuoco al torace e successivamente gettato nel fiume San Jerónimo, nel municipio di Tecoluca, San Vincente. Il suo corpo è stato ritrovato da membri di Alges durante la notte del 4 maggio. Quello di suo figlio, invece, la mattina dopo a pochi metri di distanza.
Alges ne aveva denunciato la scomparsa qualche giorno prima, dopo che, terminata la manifestazione del 1 Maggio, entrambi si erano messi in viaggio per raggiungere dei famigliari che vivono a San Vicente. 

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ARGENTINA: LA GUERRA CHIMICA CONTRO LE COMUNITA’RURALI

fumigonRaúl Zibechi

ALAI-AMLATINA, 22/04/2015
 
Nei piccoli villaggi della pampa argentina, le fumigazioni con glifosato fanno ammalare gli abitanti e contaminano la vita. La resistenza al modello di agricoltura industriale cresce di giorno in giorno.
 
“Sono qui perché ho sepolto quattro dei miei familiari”, dice Raquel con un tono di voce appena udibile. “Mio padre, mio cugino e un fratello di mio padre, che lavoravano con le fumigazioni, oltre che mio fratello che lavorava invece in una scuola rurale”. Raquel è un’insegnante e vive a Elorotondo, un piccolo paese di seimila abitanti, a 300 km a sud di Santa Fe, dove regnano la soia e le malattie provocate dalle fumigazioni. “L’80% degli abitanti lavora nei campi” aggiunge.
 
Raquel porta con sé una pesante cartella con i lavori dei suoi alunni del 7° grado, quasi tutti di 13 anni. Con essi ha svolto un’ampia indagine per conoscere la situazione sanitaria della popolazione. La scuola è vicina alla ferrovia, di fronte ai silos dove la soia viene fatta essiccare. Quasi tutte le persone intervistate dai bambini, i loro vicini e i familiari, sono ben coscienti dei problemi di salute che provocano le fumigazioni.
 

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Il Golpe continuo contro il Venezuela riattiva un terzo fronte di guerra: Russia e Cina.

golpecontinuo

 

 

 

 

 

 

 

Fonte originale:

http://www.argenpress.info/2015/03/el-golpe-continuo-contra-venezuela.html
Di Gustavo Herren (per argenpress.info)
 
Fino al 2010, Washington concentrava un’offensiva permanente su quello che definisce l’arco dell’instabilità, che va dal Venezuela, Africa del Nord, Medio Oriente, Asia Meridionale fino alle Filippine.
A causa dell’ampliarsi della sfera di influenza esercitata da Russia e Cina, ha ampliato le sue operazioni offensive strategiche nei confronti di queste potenze e questo ha conseguenze dirette sull’America Latina. In questo modo, attualmente, gli USA tengono aperti tre fronti importanti di guerra, Ucraina e Medio Oriente con guerre militari, America Latina con guerre politiche, fino ad ora.
Queste ultime includono, ad esempio, tutta la gamma di colpi di Stato, destabilizzazioni, operazioni sporche sotto copertura, sanzioni economiche  e politiche.
Ma questo tipo di guerra ibrida non è nuova ed è anche prevedibile per alcuni analisti di Strategie di Intelligence, visto che è in relazione, come versione modernizzata e adattata alla rivoluzione tecnico-scientifica, con i sette tipi di guerre politiche che l’Impero Britannico e le altre potenze coloniali applicano storicamente e sistematicamente nelle varie regioni del mondo. Nella versione cinese si chiama dottrina della guerra totale.
 

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Il Forum Sociale Mondiale si trasferisce nel “Nord geografico”

fsm

La edizione 2016 si terrà a Montreal.

Sergio Ferrari, da Tunisi.
 
Futuro e presente. Verso dove va il suo cammino  e quanto è avanzato dal suo passaggio per Tunisi?
Due delle domande che scaturiscono alla conclusione del Forum Sociale Mondiale (FSM) nella capitale magrebina. Senza dimenticarne una terza: lo stato di salute di questo spazio che riunisce una parte significativa del movimento alter-mondialista. Terminato il FSM, il Consiglio Internazionale (CI), la sua funzione coordinatrice, ha rivelato parte di questi interrogativi. Altri, più strutturali e organizzativi, sono parte dei compiti e delle priorità dei mesi futuri.
 

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