Guatemala-Comunità LGBTI sotto attacco
Morti violente e totale impunità
Managua, 15 luglio (di Giorgio Trucchi | Rel UITA) -.
Il 2 luglio, Nancy Sacul Tut, attivista trans e difensora dei diritti umani, è stata uccisa nella capitale guatemalteca. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani Lgbtiq+, sono già 16 quest’anno gli attacchi mortali contro questa comunità.
Nancy Sacul, di etnia Q’eqchi’, aveva 34 anni ed era membro del collettivo Trans Trebol. L’attivista era originaria di Chisec, Alta Verapaz. Secondo le informazioni fornite dal collettivo alla stampa nazionale, Nancy è stata uccisa a colpi di arma da fuoco da un uomo che è poi fuggito.
Questo nuovo transfemminicidio è stato condannato da diverse organizzazioni e gruppi guatemaltechi che operano in difesa dei diritti della comunità Lgbti.
La Procura per i diritti umani ha immediatamente aperto un fascicolo. Ha anche riferito che monitorerà questa e altre situazioni di violenza contro persone della diversità sessuale.
Delle 16 persone uccise dall’inizio dell’anno, 5 erano donne trans, 9 uomini gay, una donna lesbica e un uomo bisessuale.
L’Osservatorio nazionale e l’organizzazione Lambda, che fa parte di questo spazio, denunciano che negli ultimi due anni c’è stato un forte aumento degli attacchi violenti contro la comunità Lgbti. Lo scorso anno sono state 33 le persone assassinate e centinaia gli attacchi di diverso tipo. L’impunità è praticamente assoluta.
Sessismo e discriminazione
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